LE TECNICHE

Nella nostra scuola tradizionale d’Iwama abbiamo un curriculum tecnico molto ampio e dettagliato. Prima di passare alle tecniche vere e proprie occorre evidenziare i comportamenti ed i movimenti che lo studente deve conoscere per essere in grado di partecipare alla vita quotidiana di un dojo tradizionale Giapponese.
Intendo:

  • REIGI (etichetta),
  • SOJI (pulizia nel dojo) e OSOJI (grande pulizia – una volta l’anno), e poi
  • HANMI (guardia),
  • TAI SABAKI (spostamenti del corpo),
  • SHIKKO (spostamenti in ginocchio),
  • UKEMI (cadute),
  • ATEMI (colpi).
 

Le Tecniche sono divise in tre grandi gruppi principali:

  • TAI JUTSU = Tecniche di corpo e a mani nude
  • KEN (Jutsu) = Tecniche di Spada
  • JO (Jutsu) = Tecniche di Bastone
 

Una caratteristica peculiare dell’Iwama Ryu è proprio il concetto innovativo di “RIAI che relaziona questi tre gruppi e che O Sensei, Ueshiba Morihei, sviluppò proprio nel periodo in cui visse ad Iwama. Chiamiamo questa relazione “KEN TAI JO NO RIAI.

Lo studio comprende anche il BUKI DORI (disarmo dell’attaccante munito di JO, KEN o TANTO).

Nel “Dentoo Iwama Ryu” viene riservata una parte anche allo studio di come “lanciare le punte”: SHURIKEN JUTSU

Un ruolo di fondamentale importanza, per la comprensione delle tecniche e del pensiero di O Sensei, è poi lo studio dei “Kuden”.

KUDEN

Per “Kuden” intendiamo gli “insegnamenti verbali” e tutto quel materiale scritto che O Sensei ci ha lasciato in più di 70 anni di carriera marziale. Intendiamo calligrafie, poemi, poesie, scritti e insegnamenti verbali che contengono informazioni e dettagli ulteriori sull’Arte e sul pensiero del Fondatore che si sono raccolti pian piano, nel tempo, attraverso collezioni private, riproduzioni e pubblicazioni e soprattutto attraverso la memoria degli allievi diretti di O Sensei